Tra arrivi e partenze, il mercato in attacco per la Roma è sempre in movimento: sul fronte entrate continua ad oltranza la trattativa per Mahrez, è di ieri però la voce dei alcuni contatti con Ziyech dell'Ajax. Sul fronte uscite, è arrivata la smentita di un accordo per Manolas alla Juventus; la notizia bomba però è quella che vede Iturbe finalmente in partenza alla volta del Borussia Moenchengladbach.

Il paraguaiano è arrivato nel 2014 a Roma con l'etichetta del grande fenomeno ma non ha mai convinto e dopo la bellezza di tre gol in due stagioni viene spedito in prestito al Bournemouth dove colleziona solo due gettoni senza gol. Tornato lo scorso anno alla Roma non riesce a combinare niente di buono fino a natale e a gennaio viene ceduto in prestito al Torino dove, manco a dirlo, non incide e torna alla base a scadenza del prestito.

Il talento dell'ex Porto non è mai stato in discussione tanto che a sprazzi ha fatto vedere cose buone malgrado le annate negative; il suo problema è sempre parso psicologico. Ragionando con più accuratezza si può ipotizzare che nella sua esperienza a Verona il ragazzo giocasse senza pressioni e in un contesto dove era lui la stella, passando poi alla Roma in mezzo a mille aspettative e ad altrettanti giocatori talentuosi si sia perso per l'ansia da prestazione e che non si sia riuscito a ritrovare.

Il suo talento visibile al primo impatto non smette di attirare compratori ad ogni sessione di mercato, club che vogliono provare a rilanciarlo. Questa volta però sembra essere la volta buona per diversi motivi: il contratto del ragazzo scadrà nel 2019 e la Roma inizia a temere di perderlo a zero; il secondo motivo è legato al primo in quanto per evitare una perdita colossale la società capitolina ha abbassato le richieste a 10 milioni di euro in modo da andare in rosso "solo" di venti milioni; in terzo luogo il Borussia sembra seriamente interessato al ragazzo e l'unico nodo sembra essere chi dovrà accollarsi il pagamento dello stipendio di Juan Manuel Iturbe.

VAVEL Logo
About the author
Andrea Fabbian
Pane, Roma e basket