La Roma si cautela. Data le difficoltà per portare in giallorosso Riyad Mahrez, considerando soprattutto la cifra importante chiesta dal Liecester, Monchi si muove verso altri obiettivi, che a costi più contenuti potrebbero tranquillizzare Eusebio Di Francesco, a caccia di un esterno destro per plasmare la rosa sul suo dogmatico 4-3-3. Opzionato, come detto, Samir Nasri, la Roma avrebbe bussato alla porta dell'Ajax per chiedere informazioni su Hakim Ziyech, valutato circa trenta milioni dai Lancieri. Nato come trequartista, il mancino classe '93 potrebbe anche giocare da esterno, anche se è al centro che può maggiormente esplodere il proprio talento. Con l'approdo del marocchino, EDF potrebbe anche puntare ad un 4-2-3-1, visto spesso anche con il Sassuolo. 

Più consono alla soluzione tattica pensata dal nuovo tecnico giallorosso, invece, Suso, esterno spagnolo del Milan in scadenza nel 2018. Esterno destro naturale e dotato di un mancino delicatissimo, l'ex Genoa potrebbe partire in caso di offerta indecente, alleggerendo Vincenzo Montella di non pochi problemi tattici. Con lo spagnolo, infatti, l'attacco a tre diventerebbe quasi dogmatico, limitando le qualità del nuovo acquisto Calhanoglu ed evitando di schierare, assieme, due punte. Inoltre, con l'approdo di Leonardo Bonucci, l'ipotesi di un 3-4-2-1 sta sempre più prendendo piede, modulo che con Suso diventerebbe un 3-4-3, forse troppo offensivo per una squadra ancora in fase di costruzione e con il ruolo di esterno sinistro occupabile da Borini e da Bonaventura, che renderebbe meglio, appunto, sulla trequarti. 

Anche con Suso, la Roma spenderebbe meno dei quaranta milioni chiesti dalla Foxes per Mahrez, anche se difficilmente il Milan ceda così facilmente alle lusinghe di quella che ormai può essere definitiva una diretta concorrente allo scudetto. Calato nel 4-3-3, infatti, Suso risulta essere davvero devastante, soprattutto sotto i dettami di Eusebio Di Francesco, che ha saputo formare anche un certo Domenico Berardi, da anni uno dei gioielli della Serie A. Differentemente dal giocatore del Sassuolo, lo spagnolo è però più guizzante in fase di dribbling, caratteristica che lo potrebbe davvero tramutare in una freccia affilatissima per le difese avversarie. Se poi a questo si aggiungesse una rosa tecnicamente più valida del Milan dello scorso anno, ecco che il mix diventerebbe davvero devastante. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.