Entrambe le formazioni vogliono i tre punti, l'Udinese per la salvezza, il Torino per l'Europa. Delneri mette in campo tre novità, ovvero Fofana, Pezzella e Hallfredsson. Mihajlovic opera invece cambi obbligati, Molinaro prende il posto dell'infortunato Barreca, come Baselli di Acquah. A riposo De Silvestri per Ansaldi. In una partita piena di errori grossolani e divertente più per lisci che per il bel calcio, vince il Torino per 2-3.

Formazione Udinese (4-1-4-1) - Scuffet; Stryger Larsen, Nuytinck, Danilo, Pezzella; Hallfredsson; Lasagna, Barak, Fofana, De Paul; Maxi Lopez. All. Delneri.

Formazione Torino (4-2-3-1) - Sirigu; Molinaro, Lyanco, N'Koulou, Ansaldi; Rincon, Baselli; Iago Falque, Ljajic, Niang; Belotti. All. Mihajlovic.

PRIMO TEMPO

Partita che inizia su ritmi non particolarmente elevati, con Udinese e Torino che approcciano la partita impostandola sull'accortezza. Mister Delneri aveva chiesto attenzione e concentrazione prima della partita, cosa che però la squadra non sembra aver recepito. Al 9' infatti il Torino parte in contropiede, palla a Ljajic che scarica un tiro leggibilissimo, ma che Scuffet incomprensibilmente non blocca, lasciandola a Belotti, che ringrazia e insacca (0-1). Torino che si limita a gestire la situazione, i friulani infatti si riversano in avanti alla caccia del pareggio, per rimediare alla papera del portiere. Al 13' De Paul mette una bella palla in mezzo per Lasagna, ma il tiro dell'ex Carpi in spaccata finisce di un soffio oltre il primo palo. Al 15' Maxi Lopez ha un lampo di genio e con un "trecentosessanta gradi" si libera del suo marcatore e a tu per tu con Sirigu scarica il diagonale. Palla che però viene respinta con i piedi dall'ex portiere del PSG.

Poi i ritmi calano nuovamente, con l'Udinese che sembra esaurire la carica agonistica. Al 30' i bianconeri si fanno di nuovo del male da soli: Hallfredsson sbaglia un passaggio orizzontale, il Torino parte, sempre l'islandese arretra per chiudere. Quando sembra che l'azione si sia spenta, Hallfredsson spinge incomprensibilmente la palla tra le gambe di un allibito Scuffet (0-2). Doppio vantaggio e Torino quasi incredulo, visto che ha fatto tutto la squadra avversaria. La squadra di Miahjlovic continua una blanda gestione della situazione, anche perchè il secondo gol sembra aver spezzato il morale ai padroni di casa. Il primo tempo si chiude con una buona chance per Belotti, che aveva trovato spazio in area, ma il suo tiro finisce addirittura in calcio d'angolo.

SECONDO TEMPO

Delneri non ci sta ed effettua due cambi. Esce un Hallfredsson ai limiti dell'imbarazzante per Jankto e capitan Danilo per Angella. La sostituzione del brasiliano darà adito a strascichi, visto che ha la fascia al braccio. L'Udinese però parte con un altro piglio. Al 49' Jankto con un' ottima azione in area costringe la difesa del Toro a fargli fallo. Rigore e trasformazione di De Paul (1-2). I friulani ci credono e i granata si spaventano. Mihajlovic mantiene le quattro punte per cercare di evitare un ritorno delle zebrette. La scelta paga, al 52' Belotti riceve un cross perfetto di Iago Falque e scarica un tiro al volo che Scuffet in tuffo respinge. Partita che per un dieci minuti si assopisce, salvo riaccendersi dopo il 60'. Falque in uno spazio piccolissimo riesce a girare il tiro verso la porta, trovando l'ottima uscita del giovane portiere friulano. Risponde l'Udinese con un tiro di De Paul che però non fa sudare Sirigu. Al 67' altro regalo friulano: attaccanti del Torino riversati in avanti, palla che arriva Ljajic sulla destra, Pezzella marca debolmente e il suo tiro è precisissimo e finisce in rete (1-3).

Al 74' però l'Udinese riapre la partita clamorosamente. Palla calciata da De Paul dalla distanza, Lasagna trova una deviazione fortunosa e inganna Sirigu. Il Torino chiede la VAR, che convalida il gol (2-3). I friulani partono all'assedio. All'86 Adnan sfiora il palo con una punizione, gli risponde Berenguer che con un tiro sorprende Scuffet, il quale riesce comunque a bloccarla. Negli ultimi istanti, dopo un batti e ribatti, calcia a colpo sicuro, ma Ansaldi si immola e salva tutto, facendo portare a casa al Torino i tre punti.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.