Nella serata di ieri è stato diffuso dalla FIA un comunicato molto importante, arrivato dopo la riunione odierna dello Strategy Group. Si parlava da tempo di adottare un sistema di protezione da porre davanti all'abitacolo del pilota, in modo da proteggerlo da parti che dovessero staccarsi dalle macchine davanti, ed a tal proposito erano state avanzate due proposte concrete nell'ultimo anno, mentre molte altre erano solo idee mai portate in pista per un test. Durante la riunione dei rappresentanti dei team la FIA ha chiesto loro un parere sull'Halo, sperimentato in alcune prove libere della scorsa stagione: dei presenti 10 ben 9 hanno espresso disapprovazione verso esso, ma poi la federazione ha comunque ufficializzato l'adozione dell'Halo per la prossima stagione.

E' stato dunque stroncato sul nascere il sistema di protezione provato dalla Ferrari durante il venerdì di Silverstone, lo Shield, che era costituito invece da una sorta di parabrezza posto davanti al cockpit. Vettel, che lo aveva testato, lo aveva definito pericoloso in quanto alle alte velocità i riflessi della carozzeria sullo Shield gli hanno creato qualche fastidio visivo. La ratio per cui la federazione ha optato per l'Halo è quella di evitare incidenti come quello in cui incappò Massa nel 2009 all'Hungaroring, quando fu centrato sul casco da una molla persa da una Brawn GP, che gli fece perdere conoscenza e finire violentemente contro le barriere. Un provvedimento del genere è volto ad aumentare la sicurezza, ma non è tutto oro quel che luccica.

Sì perchè, tralasciando il fatto che l'Halo sia esteticamente un pugno in un occhio, era stata notata una sua pecca proprio sotto il punto di vista della sicurezza: per rimuovere la protezione ed estrarre il pilota ci vogliono circa 12 minuti, un tempo decisamente troppo lungo se si pensa che in un'ipotetica situazione di emergenza dopo un incidente ogni secondo è vitale. L'Halo rappresenta una grande modifica alla forma di una vettura di Formula 1, tradizionalmente col pilota che viene investito dall'aria spuntando dall'abitacolo, e come davanti ad ogni cambiamento c'è chi è a favore e chi contro. Resta il fatto che i tecnici della FIA dovranno progettare qualcosa di più versatile e magari anche più accattivante esteticamente rispetto a quanto visto finora per l'Halo.