Valtteri Bottas era arrivato in Mercedes durante l'inverno tra lo scetticismo generale dopo che Rosberg aveva annunciato il proprio ritiro; i dubbi sul finlandese riguardavano il fatto che non era mai stato in un top team, dove la pressione sul pilota è decisamente maggiore che in scuderie di fascia minore. Dopo un inizio di stagione che lo ha visto non al livello di Hamilton, ha sicuramente innalzato il proprio livello di competitività, riuscendo a stare davanti al compagno di squadra alcune volte sia in qualifica che in gara. Si può dunque dire che Mercedes ci aveva visto giusto, ritrovandosi ora alla propria corte un pilota in grado di poter lottare per la vittoria ad ogni gran premio.

La pausa estiva impone per regolamento alle scuderie di tenere chiusi i propri reparti corse per due settimane, ma senza dubbio i progettisti staranno pensando a quali aggiornamenti tecnici apportare alle vetture anche da casa propria. Si tornerà in pista tra due settimane a Spa, dove la Mercedes parte da favorita per le caratteristiche della W08 che ben si sposano col tracciato delle Ardenne. Sa bene ciò Bottas, che in una recente intervista afferma che "Penso che le prossime due gare, almeno sulla carta, saranno più favorevoli per noi che alla Ferrari, rispetto all'Ungheria". Il gran lavoro svolto a Brackley dopo Monaco ha permesso che la vettura anglo-tedesca superasse importanti problemi di sovrasterzo e di sovappeso che ne limitavano sensibilmente le prestazioni; ad oggi la W08 è la vettura migliore su circuiti da basso e medio carico aerodinamico, mentre dove conta caricare molto le ali è Ferrari a dettare legge. Il finlandese concorda con questa sintetica analisi, non mancando di individuare cosa manca alla sua monoposto per essere al top in ogni condizione: "Penso che siamo riusciti a fare un buon passo avanti, ma abbiamo del lavoro da fare. La Ferrari è veloce in percorrenza curva ed abbiamo bisogno di lavorare da quel punto di vista. Dobbiamo mettere mano al nostro pacchetto ad alto carico aerodinamico per migliorarlo. Questo è l'aspetto principale perché ci sono ancora tante piste che richiedono alto carico aerodinamico. Spa e Monza non sono piste di quel tipo, ma poi ci sarà Singapore e dovremo farci trovare pronti. Stiamo davvero lavorando duro per migliorare la monoposto, perché se non riusciremo a farlo allora l'ultima parte della stagione sarà molto difficile per noi".

Il numero 77 passa poi a parlare della sua stagione, caratterizzata da un avvio in sordina per poi prendere una piega decisamente migliore: "Speravo di essere messo meglio nel Mondiale e lo penso anche per quanto riguarda la classifica Costruttori, dove siamo ancora in buona posizione, ma abbiamo avuto gare difficili e questo non è certo stato ideale per noi. Ci sono cose che posso migliorare, così come il lavoro che ho fatto con il team sino a oggi. So che la seconda parte della stagione sarà migliore per me, e le mie migliori performance devono ancora arrivare. E' quello che sento, non vedo l'ora di tornare a correre".

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