Dopo le prove miste di Moto 3 e MotoGP, la Moto 2 è la prima classe a poter girare sull'asciutto a Le Mans. I tempi ne risentono e non ci sono spazi per sorprese dalle retrovie con i piloti principali che si danno battaglia lungo i cinquanta minuti del primo turno di prove libere. 

Il primo a dare grandi segnali è Tom Luthi che stacca il primo tempo sotto il muro dell'1:40 in 1:39.495 seguito da vicinissimo da Aegerter e Vierge. Nel primo run si difendono bene anche Pecco Bagnaia, che con Le Mans ha un rapporto speciale essendo la pista dove ha ottenuto il primo podio in Moto 3 in sella alla Mahindra, e Morbidelli che prendendo la giusta finestra per uscire stampa il quinto tempo provvisorio dietro all'ottimo Pasini. A venti dalla fine però esce il leader del Mondiale ed il Morbido si prende la prima posizione con un tempo di 1:38.815 precedendo Nakagami, Marquez e Pons, prima che Aegerter abbassi il riferimento di 60 centesimi. 

Nell'ultimo run, Morbidelli, prova l'assalto al tempo, ma scivola in curva 8 a causa della traiettoria troppo larga che lo ha portato su alcune buche ancora presenti sul tracciato francese, ritardando il time attack. Nell'ultimo giro d'orologio però il #21 piazza il giro più veloce prima di vederselo strappato all'ultimo secondo da Lorenzo Baldassari in 1:38.158, abile a capire quale gomma montare, quella più dura, negli ultimi minuti del primo turno di libere. Chiude il podio Francesco Bagnaia davanti a Mattia Pasini, che conferma l'ottimo momento dopo il quarto posto di Jerez, e Takaaki Nakagami. Male Marquez, compagno di squadra di Morbidelli, che chiude con il decimo tempo e Tom Luthi che dopo un buon avvio di turno è sceso fino alla 17esima posizione pagando quasi un secondo al pilota del Team Forward.