Dedizione, serietà, voglia. Sono queste le caratteristiche che hanno segnato la vittoria di Andrea Migno nella gara di Moto3 del Mugello. Nella corsa più pazza e combattuta del Mondiale fino ad ora, con oltre venti piloti in tre secondi, il rider numero 16 del Team Sky VR 46 è riuscito ad imporsi grazie ad una condotta tattica segno di grande intelligenza. Partito e rimasto nelle retrovie per gran parte del Gran Premio, Migno, si è portato nelle prime posizioni della gara solo negli ultimi due giri, prendendone la testa senza più lasciarla nell'ultima tornata. L'ottima uscita dalla Bucine ha permesso al pilota di Cattolica di resistere all'assalto di un altro ottimo protagonista della gara di ieri, Fabio Di Giannantonio, sul gradino di mezzo del podio per soli 37 millesimo. 

Al rientro nel parco chiuso gli occhi erano tutti sui due italiani, ma soprattutto su Andrea Migno, alla prima vittoria dopo 174 Gran Premi disputati e altri due podi ottenuti, entrambi lo scorso ad Assen e Valencia. A festeggiare il classe '96 c'era, tra gli altri, anche Valentino Rossi che su di lui ha puntato molto sin dall'inizio, proteggendolo dalle critiche quando i risultati non arrivavano, soprattutto se confrontati con quelli del compagno di box, Nicolò Bulega. Ed è proprio il Dottore la persona che più si spende in lodi verso il giovane di Saludecio - un paesino a pochi chilometri da Tavullia, casa madre del #46 - spiegando a tutti perché lo ha scelto per il suo team: "Migno è considerato uno che ha meno talento di altri, ma la dedizione e la serietà che ci mette in allenamento è quasi commovente: mi sono emozionato"

La vittoria della classe operaia, se così si può dire. Una vittoria che proietta Migno nelle prime posizioni della classifica Mondiale, esattamente in quinta posizione a 40 punti da Mir, facendo di lui anche il primo pilota del Mondiale in sella ad una KTM, con tanti saluti a chi lo ha sempre ignorato preferendo parlare di altri ragazzi, forse più talentuosi, ma meno dediti al lavoro che serve per primeggiare in questo sport. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.