Due piloti nei primi quattro del Mondiale, la testa della classifica costruttori e team. I primi sette mesi del 2017 di Yamaha sono stati eccellenti, ma da ora in poi non si può più sbagliare per evitare di compromettere quanto di buono è stato fatto. 

Vinales ha perso la testa della classifica dalla gara di Assen a favore prima di Dovizioso e poi di Marquez, ma i primi quattro della classifica sono racchiusi in soli dieci punti, un campionato mai così aperto e Jarvis lo sa bene: "E' una stagione molto insolita, la classifica è molto stretta. Maverick ha iniziato bene la stagione vincendo le prime due gare e a Le Mans. E' quello con più vittorie nella MotoGP". 

Al contrario del giovane compagno, Valentino Rossi, ha trionfato solo nella gara di Assen: "E' stata una vittoria sensazionale in condizioni molto difficili. Entrambi i piloti sono in gran forma. Dobbiamo sviluppare la moto e spingere per vincere, ma dobbiamo anche evitare gli errori", dichiara Jarvis che poi parla del problema che affligge la Yamaha in questo 2017. Molte gare della casa di Iwata sono state condizionate in maniera negativa dal poco grip con le gomme Michelin e dallo scarso feeling dei propri piloti con il telaio sviluppato nello scorso inverno: "Si è parlato molto del nostro telaio. Abbiamo iniziato la stagione con un pezzo totalmente nuovo, ma abbiamo dovuto affrontare situazioni molto sorprendenti. Per questo motivo abbiamo ritoccato alcuni particolari. Nonostante ciò abbiamo comunque vinto quattro gare, sintomo che la moto è buona"

Diverso , invece, il problema riguardante le gomme, che affligge più o meno la totalità delle moto a seconda dei circuiti: "E' difficile trovare la quadra ovunque, ma dobbiamo riuscirci perché questa combinazione deve essere perfetta in tutto il mondo. Dobbiamo lavorare su ogni dettaglio. Nella seconda metà del campionato proveremo alcune cose nuove. I nostri ingegneri guardano tutte le nostre debolezze e cercano di migliorare i nostri punti di forza. Anche i dettagli più piccoli devono essere studiati"

VAVEL Logo
About the author
Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.