L'eco londinese riecheggia ancora nell'aere tennistico. Roger Federer e il suo ottavo Wimbledon, le lacrime di Marin Cilic. Si chiude la terza parte di stagione, dopo l'avvio in Australia e la fermata in rosso, va in archivio anche la porzione dedicata al verde, con l'attenzione che si sposta ora verso il cemento. La settimana post Slam è ricca di impegni, ma, come spesso accade, povera di protagonisti. Molti scelgono di staccare la spina, per ricaricare le batterie ed eliminare naturali tossine. Sono comunque in programma, a livello ATP, tre tornei non privi di interesse. 

Il ritorno della terra - Battiti di rosso a Bastad - Svezia - ed Umago - Croazia. Due tornei 250 che da tradizione richiamano specialisti della superficie. In terra scandinava, la prima testa di serie è Carreno Busta. Lo spagnolo, a capo di una spedizione iberica piuttosto corposa, entra nel torneo con Kuznetsov o Struff. Schwartzman la principale minaccia nella sua porzione di tabellone. Intrigante l'eventuale secondo turno tra Khachanov - quinta testa di serie - e Gulbis, Dolgopolov attende, poi, uno tra Basilashvili e Zeballos. Da Bastad, riparte anche Ferrer, quarto possibile con Cuevas. Infine, Ramos Vinolas, guida della parte bassa. Un occhio a Verdasco, minaccia al terzo turno. 

Diversi motivi per non trascurare, invece, Umago. L'Italia si presenta al gran completo. In cerca di un posto nel main draw Napolitano e Donati, oggi in campo rispettivamente con Zekic e Trungelliti, già presenti Fognini, Lorenzi, Cecchinato e Giannessi. Fabio, dopo il buon percorso londinese, si presenta da terza testa di serie, gioca con Youzhny o Kicker, per guadagnarsi la semifinale bisogna domare Coric. Lorenzi ha una buona opportunità. J.Sousa o Bedene, il quarto con Vesely non spaventa. Discorso diverso per Cecchinato e Giannessi. Il primo duella con Simon, il secondo ha la wild card Polmans e a seguire Paire. Il transalpino, insieme al connazionale Monfils, dirige la seconda parte di tabellone, in alto è Goffin a dettare il passo.  

Strascico d'erba - Petali di verde, rintocchi d'erba. Newport raccoglie il contingente americano. John Isner, bye d'esordio e secondo turno con un giocatore proveniente dalle qualificazioni, si fa preferire. Il cast è modesto, Fritz può essere la variabile. In caso di successo al via, secondo turno di qualità con Mannarino, terza forza del torneo. Karlovic è la seconda testa di serie, il colosso croato bussa alla porta della competizione con Krueger o Kudla. 

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Johnathan Scaffardi
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