Paolo Lorenzi non riesce nell'impresa di impensierire Pablo Carreno-Busta nel match di 1T valido per il Western & Southern Open, 1000 in onda a Cincinnati. L'iberico gioca un match al limite della perfezione per solidità ed acutezza di mente. Acume che non manca a Paolo, appannato - però - nella lotta da fondo. Per Carreno, ecco Mischa Zverev al 2T.

C'è chi a bordo di un'imbarcazione, attraversa l'impervio Oceano Pacifico e sbarca negli States per coronare il  sogno americano, riuscendo nell'impresa dopo vari anni di dolce fatica. Paolo Lorenzi rappresenta la piega tennistica dell'argomento, con la possibilità di ergersi ad esempio lampante. Lavoro, sudore, anni ed anni di tornei minori, prima dell'exploit straripante e definitivo. Sottile tuttofare. Affronta - all'esordio - Pablo Carreno-Busta, ex - quasi - giovane rampante, designato come erede di Nadal. Gli infortuni hanno frenato una brillante carriera, ma l'ambizione ed il sudore restituiscono il maltolto. Tornato, ha trovato fiducia e quadratura, con il sogno top-10 mai tramontato.

Scivola velocemente il match, con i due protagonisti che - come da pronostico - non creano grattacapi in risposta. Lorenzi è solido al servizio, rischia pochissimo ed è ottimo in uscita dallo stesso. Quando il game partorisce scambi angusti, l'azzurro . come suo solito - si reinventa, variando il gioco e proponendo palle corte e senza peso, oppure sfrontati attacchi con viaggio a rete. Carreno è più remissivo, punta sull'infinita solidità e costanza che imprime alla sua racchetta e si comporta da difensore puro, schermando gli attacchi e giocando d'anticipo; ottimo con il colpo embrionale. Il primo scossone del match arriva sul 3-3; Paolo sale velocemente 40-15, ma il buio invade il suo tennis. La prima non entra più, il kick - sulla 2° - non punge, ed aumentano gli errori di manovra; l'iberico attende ed assorbe gli errori, poi capisce il momento no e martella in risposta break. Tiene il servizio e replica nel 9° game: Lorenzi è nel pieno della sua rottura prolungata, presta repentinamente il fianco al dirimpettaio ed abbandona il set.

Secondo set che rimarca le linee guida venute a galla nell'ultima parte del primo. Metronomo l'iberico, in apnea l'azzurro, il quale soffre terribilmente gli scambi lunghi. Nel 4° game, Carreno vola subito sullo 0-40, ma viene ripreso per i capelli da Paolo, che si prodiga e scaccia via il pericolo. Allarme che si riproporrà nei successivi due game al servizio: nel primo, recupera ancora una volta dal 15-40, ma nel secondo - tradito sul finale dal nastro - è costretto a cedere mestamente la battuta. Lo spagnolo tiene il servizio con relativa facilità, e vola al 2T.

(11) P. Carreno-Busta b. P.Lorenzi 6-3 6-3

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez