Bo Bendsneyder prova ad essere profeta in patria e a prendersi una bella pole position - la prima in carriera per lui - nel Gran Premio di Olanda nella classe Moto3. La pista di Assen, e l'acqua che la bagna praticamente per tutta la durata della sessione di qualifiche, consente al pilota di casa di staccare un tempo che sembra inarrivabile per tutti, ma alla fine è Jorge Martin a spuntarla con un exploit incredibile che gli regala la sesta pole position in stagione. Turno a due velocità in un certo senso, visto che la prima fila completata dal nostro Nicolò Bulega è tutta raccolta in poco meno di mezzo secondo, mentre dalla quarta posizione in giù i distacchi salgono in maniera evidente. Grande sorpresa rappresentata dalla presenza di Marco Bezzecchi in quinta posizione davanti a due big di questo Mondiale, ovvero Mir e Canet. Sempre per quanto riguarda gli italiani, il classe 2000 Tony Arbolino è meraviglioso ottavo davanti a Manuel Pagliani, mentre sono decisamente più attardati i vari Fenati, Di Giannantonio e Bastianini, tutti fuori dalla Top Ten.

Il turno inizia con la pista bagnata che di fatto penalizza e non poco i piloti, anche se l'assenza di pioggia nei primi minuti consente di prendere confidenza con il tracciato. Così Bulega e Fenati iniziano a marcare da vicino i due principali candidati alla vittoria del titolo, ovvero Mir e Martin, anche se quest'ultimo inizia a prendere il ritmo e batte il primo colpo di un certo rilievo. Tuttavia, il più positivo in questi primi minuti di qualifica è Bendsneyder, il quale si riprende il primo posto a mezz'ora dalla fine della sessione in mezzo alla lotta con i due spagnoli e con lo stesso Bulega. Proprio l'azzurro del Team Sky è il primo a scendere sotto il muro dei 2 minuti, seguito da Martin. Tuttavia, è in casa KTM che si può sorridere, sia perchè Bendsneyder continua ad abbassare sensibilmente i tempi, ma anche perchè Antonelli è sceso in pista nonostante i suoi problemi fisici, chiudendo il primo giro tra i primi 20. Il tutto mentre Joan Mir finisce per terra e rovina la livrea della sua moto e anche il nostro Fenati, così come un sorprendente Arbolino, è saldamente in Top Ten.

Pista che sembra migliorare in maniera sensibile e riesce anche a lasciare delle traiettorie interessanti per abbassare ulteriormente i tempi, anche se per il momento la pole sembra essere un affare per tre: Bendsneyder, Martin e Bulega. Nelle retrovie si segnalano alcuni exploit di un certo spessore, come ad esempio gli italiani Pagliani e Bezzecchi che si piazza in Top Ten così come Atiratphuvapat che è addirittura quarto, mentre top riders come i nostri Migno, Bastianini e Di Giannantonio sono lontanissimi dalle prime file virtuali, così come un Canet decisamente in ritardo e ancora fuori dalle prime dieci posizioni, prima di stampare un giro un po' più degno del suo talento. Nel frattempo nel box di Joan Mir si continua a lavorare per portarlo in pista negli ultimi minuti della sessione: un vero e proprio miracolo tentato e riuscito, quando manca una manciata di minuti alla bandiera a scacchi. Nelle primissime posizioni non si muove nulla, la prima fila sembra ormai bloccata nonostante esca un pallido sole negli ultimi 6 minuti delle qualifiche.

Torna in pista dunque Mir, il quale cerca di accelerare il più possibile per abbassare i propri tempi. Ma il miglioramento del tracciato di Assen non è continuo su tutto l'asfalto, o comunque non è tale da portare grossi scossoni a una classifica che, nelle prime posizioni, sembra ormai bloccata lì. Il sole inizia a splendere in maniera più costante sulla pista olandese, dalle retrovie c'è chi prova a risalire. Così Martin trova un gran tempo e sembra potersi prendere la pole position, ma si avvia un duello a distanza con Bensneyder che non vuol mollare e cerca l'exploit davanti al pubblico di casa. L'olandese si riprende la prima casella, ma è questione di pochi secondi, visto che poi lo spagnolo ripassa sul traguardo e abbatte il tempo del suo rivale di giornata. Bulega, invece, si tiene una bella terza posizione.