Sotto il temporale è il tricolore italiano a sventolare alto. A Misano Romano Fenati centra la nona vittoria in carriera in Moto3, eguagliando il record del compiano Luis Salom, riducendo il distacco da Joan Mir, leader del Mondiale e secondo classificato. Completa il podio un altro pilota azzurro, Fabio Di Giannantonio, dopo aver vinto la battaglia con Aaron Canet, caduto e ritirato.

Iniziamo proprio dalle dichiarazioni del terzo classificato, il Diggia, che torna sul podio dopo il Mugello: "E' stata una gara difficile perché l'aderenza del circuito non era ottimale e ci sono state molte occasioni per sbagliare. Io l'ho fatto all'inizio e da lì in poi ho mantenuto la calma. Quando ho visto Aaron sbagliare dietro di me stavo per mettermi a piangere, il podio qui in Italia è sempre bellissimo".

Altrettanto contento è Romano Fenati, alla seconda vittoria stagionale dopo quattro secondi posti, che ha dominato la gara dall'inizio alla fine terminando con quasi trenta secondi di vantaggio: "Le condizioni meteo erano davvero difficili. L'acqua sulla pista cambiava di giro in giro: alla partenza ce n'era tantissima, poi ha iniziato a drenare e verso la fine ha ricominciato a piovere. Non sono di certo le mie condizioni, preferisco l'asciutto, ma qui eravamo forti sin da subito in entrambe le condizioni, così ho deciso di spingere dall'inizio. Una volta presa la testa mi sono limitato a gestire la gara. La vittoria è per il team".

Più telegrafico, ma comunque soddisfatto Joan Mir, che con il secondo posto perde cinque punti da Fenati, ma ne guadagna 20 su Canet, caduto: "E' stata una gara pazza, la pista diventava sempre più scivolosa. Sono contento di aver finito la gara sul podio. Complimenti a Fenati che oggi era imbattibile".

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.