A fine 2015 è tempo di bilanci anche per Danilo Petrucci: il pilota italiano, al debutto quest'anno sulla Desmosedici del team Pramac, ha chiuso al decimo posto questa stagione, conquistando anche il suo primo podio in MotoGP a Silverstone, dopo una rimonta dalla diciottesima posizione in griglia. Il suo obiettivo è chiaramente cercare di migliorare ancora, per cercare di conquistarsi una moto ufficiale per il 2017.

Dopo questa stagione punto a confermarmi e a migliorare il risultato finale” ha dichiarato Petrucci in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. “Nel 2016 avrò a disposizione una moto tutta nuova, un'elettronica diversa e le gomme Michelin. Sarà una bella sfida.

A proposito delle nuove gomme, il pilota italiano non ha ancora le idee ben chiare: “Le Michelin sono ancora un mistero, è difficile dire per il momento se sono meglio o peggio. Quel che è certo è che nei primi test a Jerez siamo stati veloci.” “Mi auguro possa vincere qualche gara” continua poi riferendosi alla Ducati, “e vorrei vincerne qualcuna anche con la mia...

Ci sarà un aiuto in più, come sappiamo: Casey Stoner torna nuovamente alla rossa nelle vesti non solo di uomo immagine ma anche e soprattutto di collaudatore. “Lui è un fenomeno, un bicampione del mondo, sa andare davvero forte. Il suo contributo sarà sicuramente fondamentale per lo sviluppo della nuova Desmosedici.

Per quanto riguarda il suo futuro invece, “il prossimo anno voglio fare bene per mettermi in mostra e conquistare una moto ufficiale: quello è il mio obiettivo per il 2017.” Non nasconde le sue speranze: “Per me la Ducati ufficiale sarebbe un sogno. Qui sono cresciuto e maturato, per me è come una famiglia. Il 2017 però è lontano. Magari sceglieranno un pilota più bravo di me… In quel caso punto ad altro, basta che mi forniscano una moto ufficiale.

Manca ancora qualcosa però per passare da pilota di talento a campione. “Devo migliorare nell'aspetto!” dichiara ridendo Petrucci, per poi continuare seriamente, “Vorrei essere più costante, devo diventare uno di quei piloti che sono sempre lì a giocarsi la vittoria, in ogni gara. Quest'anno mi è spesso mancato il guizzo, ho alternato ottime prestazioni a GP modesti o al di sotto delle aspettative.

Ma ora è tempo per un po' di relax, cosa che non comprende il suo hobby preferito, il giardinaggio. “Non più, per fortuna. Pochi giorni fa sono passato a casa mia e ho visto che il giardiniere aveva ripulito l'orto da tutto quello che avevo piantato. La vita del pilota non si concilia con quella del contadino. Se non succede niente di strano non dovrei aver bisogno di un piano B per la mia carriera. Meglio che mi cerchi un altro hobby...”