Mancava solo l'Aprilia all'appello. Tutti gli altri team factory, e quasi tutti i team clienti, avevano già presentato la moto con cui parteciperanno al campionato del mondo MotoGP 2017. Qualche ora fa anche l'Aprilia, con Guido Meda come presentatore d'eccezione, ha svelato a Noale la moto per la stagione che sta per iniziare. Il team ha celebrato la propria italianità rivoluzionando la livrea: la nuova Aprilia presenterà una livrea tricolore, a celebrare il nostro paese e il fatto che il progetto Aprilia sia al 100% italiano (a differenza di Ducati, che, pur restando un team italiano, collabora con Audi). La line up è completamente rivoluzionata rispetto allo scorso anno: Stephan Bradl se ne è andato in Superbike e Alvaro Bautista torna in Ducati. Il primo pilota del team sarà Aleix Espargaro, pilota esperto e molto veloce che però arriva da un difficile 2016 e dovrà riscattarsi in questa stagione. Il secondo pilota del team invece è Sam Lowes, la giovane promessa proveniente dalla Moto 2.

Aleix Espargaro è pronto alla nuova sfida ed è contento dei primi riscontri, ma consapevole che ci sarà da lottare. “Sono contento di svelare la nuova livrea che utilizzeremo quest'anno. E' sempre bello dare l'inizio ufficiale ad un nuovo progetto, specialmente perché ho molta fiducia nel lavoro di Aprilia Racing e del team. Sarà sicuramente una buona stagione, abbiamo ancora tanto da migliorare ma siamo indubbiamente partiti con il piede giusto. C'è voglia di crescere, abbiamo obiettivi precisi e per raggiungerli sia io che la squadra metteremo in pista tutte le nostre energie. Non ci resta che affrontare la prima gara in Qatar e confrontarci con i nostri avversari”. Sicuramente Sam Lowes, essendo un rookie, dovrà per prima cosa adattarsi alla nuova categoria. L'inglese punta a migliorarsi di gara in gara per riuscire ad esprimere entro fine stagione tutto il suo potenziale. “Prima di tutto sono felice di far parte di questa grande famiglia molto legata alle corse, con una prestigiosa storia di successo come Aprilia Racing. Non vedo l'ora di tornare in pista in Qatar, credo di essere arrivato durante i test invernali ad esprimere l'85% del nostro potenziale, dalla prima gara voglio definire una buona base su cui poi lavorare migliorando passo dopo passo fino a Valencia. Puntiamo alla zona punti da subito per poi inserirci nella top-ten e iniziare a lottare per qualche piazzamento importante in MotoGP. Credo in me stesso e credo totalmente nel potenziale della mia moto e del mio team”.

In Aprilia le ambizioni per il 2017 sono importanti: dopo le molte top ten della scorsa stagione, il costruttore italiano vuole migliorarsi ulteriormente. Roberto Colannino, presidente e amministratore del gruppo Piaggio (di cui Aprilia fa parte), si mostra fiducioso e non nasconde le proprie ambizioni. “Ho dato come obbiettivo quello di arrivare primi! Noi abbiamo scelto i colori della nostra bandiera perché rappresenta tutti noi e questa moto nasce completamente in Italia, fino all'ultima vite. Aprilia Racing rappresenta una delle punte di eccellenza tecnologica del Gruppo Piaggio. Le competizioni sono infatti il punto più alto della sperimentazione e dello sviluppo di soluzioni tecnologiche delle quali beneficiano tutti prodotti e tutti i brand del Gruppo. Lo scorso anno abbiamo fatto esordire la nostra RS-GP, la prima MotoGP progettata e costruita interamente qui a Noale, nella seconda metà della scorsa stagione la nuova moto ha messo in mostra progressi netti, entrando con regolarità nella top-ten. Quest’anno vogliamo proseguire nel nostro percorso di crescita, insidiare costruttori che sono in questa categoria da decenni e abbiamo tutto per poter centrare questo obiettivo: uomini, tecnologia, esperienza e tanta passione. La storia sportiva di Aprilia racconta di 54 Titoli Mondiali, la maggior parte, ben 28, conquistati da quando Aprilia è parte del Gruppo Piaggio. Una storia di così grandi successi ci impone di lavorare per essere sempre protagonisti con l’obiettivo di continuare ad affascinare e divertire i giovani che da sempre sono il grande patrimonio di Aprilia”.

Romano Albesiano, responsabile del team, è sulla stessa linea e analizza i risultati dei test e la base di partenza della nuova moto. “Le evoluzioni che abbiamo studiato e applicato in vista della nuova stagione intervengono su tutti gli aspetti, dal peso che è stato ottimizzato, al bilanciamento generale, senza dimenticare le prestazioni del motore e il pacchetto elettronico. Una operazione a 360 gradi ma senza stravolgimenti, vista la buona base di partenza, con la quale vogliamo far segnare un ulteriore passo verso gli obiettivi previsti dal progetto Aprilia in MotoGP. I primi responsi ci hanno confortato, Aleix ha apprezzato la nuova moto e ha le idee piuttosto chiare su quali siano le caratteristiche con maggiore margine di miglioramento, sulle quali lavoreremo nel corso della stagione. Il reparto corse ha prodotto un grande sforzo durante la pausa invernale, tutti avvertono l'importanza della sfida che stiamo affrontando e la nostra nuova carenatura anteriore è solo l'esempio più visibile della dedizione all'innovazione di Aprilia Racing. Durante i test ci siamo inseriti in un gruppo di moto e piloti molto competitivo, dove pochi decimi possono fare una grande differenza. Il nostro obiettivo, dopo aver dimostrato di poter lottare costantemente nella top-ten, è quello di migliorare ulteriormente”. Anche Fausto Gresini, team manager del team, ci tiene a dire la sua. “Contiamo su una buona base di partenza, Aleix si è subito dato molto da fare in sella alla nuova RS-GP, ricavandone ottime sensazioni e fornendo indicazioni importanti per indirizzare lo sviluppo e Lowes ha compiuto progressi significativi, avvicinandosi sensibilmente al compagno di squadra in termini cronometrici”.

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