Mezza sorpresa nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna, che vedono per la classe MotoGP un netto dominio da parte della Honda. Dani Pedrosa, per una volta, precede Marc Marquez nella griglia di partenza, tornando a prendersi una pole position che sembrava essere destinata al suo compagno di scuderia. Il campione del mondo in carica partirà dalla seconda casella, in una prima fila che viene completata da un Cal Crutchlow capace di stampare il tempo giusto al momento giusto. Quarta posizione e seconda fila per un Maverick Viñales che ha dimostrato di soffrire in particolare nel secondo settore, così come Valentino Rossi che partirà in terza fila, dalla settima casella al fianco dell'ex compagno di box Jorge Lorenzo, che sarà ottavo. In Top Ten troviamo anche Andrea Iannone, brillante nel superare il primo step di giornata, dove invece si sono fermati invece Andrea Dovizioso - molto deludente la sua qualifica - e Danilo Petrucci, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo ed entrambi in quinta fila.

Si parte all'insegna di una buona notizia per i colori italiani: la Aprila con Aleix Espargaro e la Ducati con Andrea Dovizioso ci sono eccome. Un po' più indietro Andrea Iannone, il quale non riesce a trovare ancora il massimo della corda, mentre per completare il quadro dei colori azzurri c'è un Danilo Petrucci che si sveglia solo nei due minuti finali. La sua Desmo clienti supera il connazionale nonchè "superiore" - parliamo ovviamente del Dovi nel penultimo tentativo disponibile, mentre proprio sul gong si accende anche l'altro Andrea in corsa, che con la gomma più soffice stacca il miglior tempo quando manca meno di un minuto alla bandiera a scacchi. Così, a passare allo step successivo delle qualifiche sono proprio il centauro della Suzuki davanti a un Aleix Espargaro che era stato in testa quasi fino alla fine. Terza e quarta posizione per il tandem italiano composto dal già menzionato Dovizioso e da Iannone, mentre la KTM mostra dei progressi importanti con il quinto posto di Pol Espargaro davanti a Bradley Smith.

Si passa allora alla fase delle qualifiche che assegnerà la pole position, con la Yamaha che sceglie subito una tattica diversa - sia per Rossi che per Viñales - ovvero l'uscita in pista per ultimi. Fioccano i primi tempi, con quello di Marquez (con gomma dura al posteriore) che è subito il migliore, rifilando ben sette decimi a Jorge Lorenzo, il quale è inizialmente preceduto da Miller e da uno Iannone in crescita. Alle spalle dell'iniziale capofila si mette subito l'altra Honda ufficiale di Dani Pedrosa, mentre le due Yamaha si mettono per il momento in posizione di attesa prima di sparare la seconda cartuccia, anche se Viñales si porta subito a ruota delle moto rivali. In vista del secondo tentativo Marquez sembra quasi marcare a uomo il suo compagno di scuderia, mentre a stampare il super-giro ci pensa Crutchlow che si porta momentaneamente in terza posizione. Ma il tandem della Honda ufficiale decide di abbassare ulteriormente il limite: questa volta è Pedrosa che passa davanti, e nell'ultimo tentativo Marquez non riesce a sorpassarlo, confermando però la doppietta.

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