Dopo il week-end nero di Jerez, la Yamaha tenta subito di rialzare la testa e piazza Maverick Vinales davanti a tutti alla fine dei test tenutisi sul circuito andaluso. In una giornata dedicata alla prova della tanto discussa gomma anteriore "70", ovvero quella con la carcassa più rigida, lo spagnolo ha beffato sul filo dei millesimi il suo connazionale Marc Marquez

Vinales, infatti, ha chiuso la sessione con il miglior tempo di 1'38"635 ed ha completato 84 giri. Marquez, invece, segue a soltanto 2 millesimi, in 1'38"637 e con 96 giri alle spalle. A chiudere una Top3 del tutto ipotetica, il vincitore di ieri Dani Pedrosa, che chiude a 81 millesimi in 1'28"716, dopo aver completato 52 giri, pochi se paragonati a quelli del compagno di team, che ne ha completati circa il doppio. 

Al 4° posto sorprende Aleix Espargaro, che, a bordo della sua Aprilia RS-GP, è stato l'ultimo a riuscire ad infrangere la barriera dell'1'39". Lo spagnolo è tra quelli che sembrano aver apprezzato la gomma con la carcassa più rigida, soprattutto perchè ieri si era lamentato parecchio di quelle scelte per il weekend di gara. Tante le prove per lui, che ha portato in pista una nuova carena ed una nuova forcella. Alla fine il suo tempo è stato di 1.38.999, a 3 decimi ed è bastato ad anticipare, seppur di pochi centesimi la Ducati di Andrea Dovizioso. DesmoDovi è 5° con il crono di 1'29"030 e si è concentrato molto sulla comparazione dei vari tipi di mescole, ma non ha espresso alcun giudizio, se non che sono entrambe molto simili. 

Chiude subito dietro al compagno Jorge Lorenzo, ancora entusiasta per il podio di ieri e aa 489 millesimi da Vinales, in 1'39"124. 7° tempo per Cal Crutchlow, che dopo aver fatto segnare il terzo tempo in qualifica, ieri si è steso nella sabbia ed ha buttato al vento una buona possibilità di podio. Il britannico, intanto, chiude la sua sessione in 1'39"319. Seguono Barbera, 8° a 8 decimi, Zarco che chiude con il 9° tempo a 893 millesimi e Scott Redding, che chiude la Top10 con 9 decimi di ritardo. 

Fuori dalla top 10 la Suzuki di Andrea Iannone. Il pilota abruzzese ha provato una soluzione telaistica evoluta, ma al momento le risposte non sono ancora quelle sperate e alla fine chiude con il 13° tempo a 1" di ritardo. 

Chiude solo 21° Valentino Rossi ad 1"8, ma il pesarese più che la prestazione sul giro secco, ha cercato di capire quali fossero i problemi che hanno rovinato il suo week-end.

Infine esordio anche per Sylvain Guintoli. Il francese, che sostituirà l'infortunato Alex Rins a Le Mans, ha completato 37 giri nel pomeriggio ed ha ottenuto il miglior tempo in 1'41"260. Domani comunque avrà a disposizione un'altra giornata di prove, visto che la Suzuki ha deciso di fermarsi ancora a Jerez.

Fonte: MotoGp

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