Dopo l'infortunio alla gamba destra occorsogli ieri mentre si allenava con una moto da enduro, Valentino Rossi nella notte si è sottoposto ad un'operazione per ridurre la fratture alla tibia e al perone. L'intervento è andato bene, ma ancora non si possono definire i tempi di recupero del nove volte campione del mondo. 

Stamattina, durante una conferenza stampa, il chirurgo Pascarella ha aggiornato tutti sulle condizioni del campione di Tavullia: "L'intervento è durato un'ora. I tempi della ripresa dipenderanno da lui, credo che dovrà stare certamente 30-40 giorni a riposo, poi si valuterà. La gamba è gonfia, ma è normale e penso che tra 2-3 giorni lo dimetteremo. La frattura alla tibia era vicina a quella del 2010, mentre quella del perone era vicino al ginocchio, ma per fortuna non era esposta come quella del Mugello. Il fatto che la frattura sia occorsa alla stessa gamba non è grave, sono due situazioni cliniche differenti"

Per fissare la gamba, come divulgato da Yamaha, è stato utilizzato un fissatore metallico intramidollare. Al risveglio dall'operazione, avvenuta all'ospedale di Ancona dopo il trasferimento dall'azienda ospedaliera di Urbino, anche Valentino Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni: "E' andata bene, mi sono svegliato e stavo bene. Volevo ringraziare lo staff dell'ospedale di Ancona e in particolare il dottore Pascarella che mi ha operato. Mi spiace davvero per l'incidente. Voglio tornare in moto al più presto, farò del mio meglio perché accada". Con il nove volte campione del mondo sarebbe presente la mamma, Stefania Palma, mentre l'intera struttura marchigiana è sotto sorveglianza. Il personale dell'ospedale, la vigilanza privata e la polizia circondano l'ospedale per garantire la massima privacy al pilota della Yamaha, mentre il reparto di ortopedia e traumatologia, al quarto piano dell'ospedale Torrette di Ancona, è stato reso off limits, a partire dai vetri oscurati per evitare curiosi.