Le qualifiche di Motegi della MotoGP hanno regalato diverse sorprese: le Yamaha confermano l'estrema difficoltà, Dovizioso in nona posizione per un recupero importante, Marquez terzo che sbaglia gomma e soprattutto Danilo Petrucci secondo e Johann Zarco in pole position. 

Nel parco chiuso è proprio l'abruzzese a prendere per primo la parola per commentare la sua qualifica: "E' andata bene. Prima delle qualifiche c'era molta indecisione su che gomma montare, perché la pista sembrava asciugarsi. La rain è stata la scelta giusta, siamo stati bravi ad azzeccarla. Sono contento di essere tornato in prima fila, anche se manco sempre la pole position. Tutto sommato, però, va bene, visto che arriva dopo una settimana senza mangiare". Le parole del Petrux si spostano poi sulla gara di domani, per cui è prevista una copiosa pioggia: "Sull'acqua abbiamo ancora problemi da risolvere: non ho molta fiducia sul posteriore in frenata. Domani bisognerà fare un bel lavoro"

Dopo l'italiano arriva ai microfoni Marc Marquez, terzo domani sulla griglia di partenza, con una grande occasione per provare a chiudere i giochi: "Abbiamo fatto un terzo posto anche se si poteva lottare per la pole position, però ho deciso di provare le slick per vedere com'era la situazione, anche in ottica gara. Purtroppo, però, è stato troppo rischioso, è stato un errore. Per domani il passo è buono, quindi sono contento"

Infine, l'ultimo a parlare, è il poleman Johann Zarco. Il francese partirà dal palo per la seconda volta in stagione: "Sono emozionato. Avevo già fatto la pole ad Assen, ma durante la stagione ho fatto fatica, c'era da crescere. Qui nelle libere c'era tanta acqua, mentre oggi era quasi asciutto e mi è venuto il dubbio sulle slick, ma era troppo pericoloso. In queste condizioni riesco a sfruttare al massimo la moto: ho spinto, mi sono divertito e ha funzionato. Non potevo di poter fare la pole position e questo mi dà una grande motivazione. Questa pole è un'opportunità, domani bisognerà stare lì davanti nel gruppo e lottare per il podio"

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.