Dopo la pioggia ed il vento, a Phillip Island arriva finalmente il sole e a brillare nell'estate australiana è ancora una volta Jonathan Rea, vero mattatore dell'inverno targato Superbike. Il britannico in sella alla sua Kawasaki ha dominato tutti i test compiuti, da Aragon all'Australia, passando per Jerez. 

Rea quest'oggi ha fatto segnare il tempo di 1'30"545 con la gomma da gara, un tempo stratosferico se pensiamo che lo scorso anno il crono della superpole era più basso di soli cinque decimi. Alle sue spalle però c'è un ottimo Marco Melandri che ha portato la sua Ducati a soli 50 millesimi dal campione del mondo in carica. Macio si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto e dalla squadra che lo asseconda in tutte le sue richieste. "Oggi abbiamo provato cose diverse, che mi hanno aiutato a trovarmi ancora più a mio agio sulla Panigale. Sono soddisfatto del lavoro svolto durante l’inverno e in questi due giorni, soprattutto perché ho trovato un buon feeling con la mia squadra e con la moto", ha dichiarato Melandri che ora guarda con ottimismo alla prima gara del mondiale che scatterà sabato mattina. 

Meno bene è andato il compagno dell'italiano, Chaz Davies. L'inglese, che ha chiuso in crescendo la scorsa annata, non ha ancora trovato il feeling con la sua Panigale, ma nonostante questo è riuscito a cogliere un terzo posto che fa ben sperare per la gara inaugurale. Appena fuori dal podio troviamo Sykes che con la sua Ninja 66 ha lavorato pensando già alla gara, senza cercare il time attack. Si sono comportati bene ance Camier e Savadori in sella alle altre due moto italiane del lotto, la MV Augusta e l'Aprilia. I due si sono posizionati rispettivamente in sesta e settima posizione con meno di un secondo di distacco dal velocissimo Rea. 

Ha vissuto attimi di paura Russo che ha distrutto la propria Yamaha in una rovinosa caduta, ma fortunatamente non ha riportato nessun problema fisico. 

I tempi

1. Rea (Kawasaki) 1’30″545; 2. Melandri (Ducati) 1’30″575; 3. Davies (Ducati) 1’30″893; 4. Sykes (Kawasaki) 1’31″044; 5. Fores (Ducati) 1’31″226; 6. Camier (MV Agusta) 1’31″293; 7. Savadori (Aprilia) 1’31″449; 8. Lowes A. (Yamaha) 1’31″629; 9. Torres (BMW) 1’31″673; 10. Krummenacher (Kawasaki) 1’31″783; 11. De Angelis (Kawasaki) 1’31″794; 12. Laverty (Aprilia) 1’31″882; 13. van der Mark (Yamaha) 1’31″936; 14. Hayden (Honda) 1’31″952; 15. Reiterberger (BMW) 1’32″071; 16. Ramos (Kawasaki) 1’32″206; 17. Brookes (Yamaha) 1’32″396; 18. Russo (Yamaha) 1’32″771; 19. Bradl (Honda) 1’32″796; 20. Jezek (Kawasaki) 1’32″856; 21. Badovini (Kawasaki) 1’33″139.