Dopo la vittoria di Sykes in Gara1, si aspetta la risposta di Jonathan Rea in Gara2. Il campione del Mondo, durante gara1, è stato tradito dalle gomme, mentre conduceva la gara. E la risposta arriva, infatti il britannico trionfa davanti al pubblico di casa, nonostante la partenza dalla quarta fila della griglia. Jonny riesce a resistere alla rimonta finale di Tom Sykes, che si ferma a 2" circa di distacco. Chiamato alla riscossa anche Chaz Davies, tradito dalla sua Panigale in Gara1. Il pilota Ducati, alla fine, chiude al terzo posto dopo una doppia rimonta da favola. Il centauro britannico, infatti, dopo esser risalito fino al 4° posto, è rallentato da un contatto dinanzi a lui, che gli fa perdere tempo e lo costringe ad un secondo ritorno che lo porta al gradino più basso del podio. Buona gara anche per i due piloti Yamaha, che terminano 4° e 5°, con Van der Mark che prova in tutti i modi a tenere il podio sull'attacco di Davies. Ritiro per Marco Melandri, tradito dalla catena della Ducati.

Gara2 parte con lo spunto di Marco Melandri, che si porta in testa, seguito da Haslam, Rea (partito dalla quarta fila) e Davies, mentre Sykes inizia cauto e si mantiene nel gruppo. Nemmeno il tempo di completare il primo giro che Rea è già negli scarichi di Melandri, che si deve arrendere subito dopo. Melandri viene superato anche da Mercado e da Haslam. Rea allunga immediatamente, mentre Mercado e Haslam, durante la lotta, si toccano. L'inglese va giù e, mentre Melandri passa quasi senza problemi, perde tante posizioni Davies. Al terzo giro, così, la classifica vede Rea in testa, davanti a Van der Mark, Melandri, Sykes e Lowes, mentre Davies è addirittura fuori dai 10. Sykes attacca subito Melandri, mentre in un solo giro, il quinto, Davies, recupera 4 posti. 

Fonte: Chaz Davies
Fonte: Chaz Davies


Il circuito di Donington, molto tecnico, porta a commettere tanti errori e a farne le spese sono, oltre ad Haslam, anche De Angelis, Laverty e Torres, che vanno giù al 6° giro. Nello stesso giro, Sykes prova ad attaccare Van der Mark, l'olandese prova a resistere, ma il britannico lo supera in maniera perentoria. Sykes va all'attacco di Rea e i due iniziano a tirar giù decimi su decimi, ma i giri diventano sempre meno. Davies supera Fores e Ramos, mentre cade Mercado. Davies si ritrova dietro a Leon Camier, che deve cedere al britannico al 9° giro.

Davies inizia a ricucire sulle Yamaha, mentre Sykes si avvicina sempre più a Rea, che riesce sempre a difendersi in qualche modo. Al 12° giro Davies è già negli scarichi di Lowes, mentre VdM dista 3" circa. 

Passano tre giri e Davies affonda il colpo su Lowes, mentre Sykes e Rea continuano la lotta a distanza ravvicinata. Al 16° giro si ritira Lorenzo Savadori, mentre Davies e Sykes si avvicinano ai due rivali. 

Così, mentre Rea inizia a tirare fuori i jolly dal cilindro e tiene a bada Sykes, Davies riesce ad agganciare Michael Van der Mark a 3 giri dalla fine. Ma è al penultimo giro che Davies si inventa il sorpasso sull'olandese, all'ultima curva, infilandosi in uno spazio quasi inesistente. 

Davanti Rea e Sykes non arrivano mai a contatto e così Jonathan Rea va a vincere il Gran Premio di Gran Bretagna e interrompe la striscia vincente di Tom Sykes nel Gp di casa. Van der Mark prova a riprendersi il podio, ma Davies si difende con le unghie.

Quarto posto per Michael Van der Mark, che anticipa il compagno di team Lowes. 6° Leon Camier, con la Mv Augusta, seguito da Xavi Fores, con la Ducati del Team Barni. Chiude a 44" Ramos, in ottava posizione, mentre completano la Top10 Dixon e De Rosa

All'11° posto Stefan Bradl, seguito da Russo, Jezek e Badovini, 14° e ultimo al traguardo.