Il terzo turno di prove libere è stato caratterizzato dal terribile incidente di Tom Sykes, che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa dopo appena due minuti dal via. Il pilota della Kawasaki ha perso il controllo della proprio moto in vicinanza della curva 9, il violento impatto con l'asfalto ha provocato la rottura del serbatoio che a sua volta ha innescato l'incendio della moto. Le fiamme hanno lambito il pilota per tutta la scivolata, ma per fortuna Sykes ha riportato solo la frattura del mignolo della mano sinistra che certamente gli impedirà di partecipare alle due gare portoghesi, ma visto l'incidente la prognosi poteva essere molto più grave. 

L'incidente di Sykes ha caratterizzato il turno, ma il pilota più veloce resta comunque il suo compagno di squadra e rivale Johnatan Rea che ferma il cronometro sull'1:42.054 rifilando otto decimi a Chaz Davies, secondo e prima Ducati. Alle spalle del britannico si conferma l'MV Augusta di Leon Camier, splendida sorpresa di questo weekend finora, che però paga cinque decimi al ducatista e oltre un secondo al leader del Mondiale. Si riprende Michael van der Mark, che precede Alex Lowes in quarta posizione, entrambi i piloti Yamaha hanno un ritardo di un secondo e mezzo sul giro secco, ma potranno giocarsi il podio con Camier. 

Bene anche le Aprilia di Laverty e Savadori, sesto e settimo, mentre resta indietro l'altra Ducati, quella di Marco Melandri. L'italiano paga certamente il fatto di aver saltato l'intero primo turno di prove libere e quest'oggi si classifica in undicesima posizione, dietro Bradl, ad oltre due secondi dal tempo fatto registrare da Jhonny Rea. Migliora Anthony West che sale in sedicesima posizione a tre secondi da Rea, mentre l'altro debuttante, Takahashi, continua ad occupare l'ultimo slot della griglia a tre secondi e mezzo dal capofila. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.