Sanremo 2017 - Le pagelle della terza serata. Ermal Meta vince la serata cover
La vittoria di Ermal Meta (ansa)

I giovani

Maldestro - Canzone per Federica - 7.5 Dalla voce sembra un cantautore vecchio stile, testo che supera ampiamente gran parte dei big. Passa il turno e si candida per la vittoria.

Tommaso Pini - Cose che danno ansia - 6 Simpatico e bella voce, il rischio è che provi a ripercorrere la strada intrapresa da Gabbani lo scorso anno. C'è un bel sound nell'arrangiamento e la coreografia dietro è carina. Peccato per l'eliminazione.

Valeria Farinacci - Insieme - 5.5 Lo stile è simile a quello di Arisa, e infatti anche l'autore (Giuseppe Anastasi) è lo stesso, a differenza dell'interprete lucana però la Farinacci sembra faticare a gestire la sua vocalità e il pezzo, seppur bello, ne risente.

Lele - Ora mai - 5 Non poteva mancare la marketta ad Amici (ma far passare i La Rua no eh?). Tecnicamente impeccabile, come ogni prodotto da talent. Non trasmette molto come interpretazione è il pezzo è un po' insipido. Ha una fanbase nettamente più corposa degli altri, ed è quella che gli permette di passare il turno.

Serata cover

Chiara - Diamante - 5.5 Mauro Pagani sul palco vale da solo l'esibizione. Chiara propone versione che non fa strappare i capelli, purtroppo Zucchero è Zucchero. Mezzo voto in più per il violino del Maestro.

Ermal Meta - Amara terra mia - 8 Interpretazione di grandissima eleganza e personalità: sorprendente il falsetto, che raramente abbiamo sentito da lui. Una delle esibizioni più belle da quando esiste il torneo delle cover al Festival. Vince meritatamente la serata.

Lodovica Comello - Le mille bolle blu - 4 Quando non sei una cantante di professione e decidi di portare un brano di Mina a Sanremo, la parola "suicidio" è la prima che viene in mente. Prova qualche accenno da showgirl, ma non basta. Karaoke.

Albano - Pregherò - 6.5 Sembra stare meglio stasera, voce migliore e più "pulita", e piazza anche qualche acuto. Non è un Albano al 100% e non può esserlo per ovvi motivi, ma andateci voi su un palco così a 73 anni. 

Fiorella Mannoia - Sempre e per sempre - 7.5 Fiorella va sul sicuro e porta De Gregori, da lei interpretato spessissimo. La canzone è un capolavoro di suo, lei ci mette la sua unicità e la sua capacità di muovere corde emozionali che nessun'altra in Italia riesce a toccare.

Alessio Bernabei - Un giorno credi - 3 Bernabei che canta Bennato, fa già ridere così, no? Attacca il pezzo che sembra Ferro con la raucedine, poi la canta tipo Tutti i miei sbagli dei Subsonica e nel mentre tratta quella chitarra in un modo che qualunque organizzazione umanitaria definirebbe "crudele".

Paola Turci - Un'emozione da poco - 7 Elegante e rock allo stesso tempo. Non è facile interpretare un brano di Ivano Fossati cantato da Anna Oxa, ma Paola lo fa suo senza stravolgerlo e porta a casa il secondo posto. 

Gigi D'Alessio - L'immensità - 6 Riesce a neomelodicizzare il capolavoro di Don Backy, facendolo suo, forse anche troppo. In generale però non canta male, l'obiettivo era portare a casa la canzone e sembra superato. Azzecca anche l'assolo di pianoforte e nel finale l'acuto sorprende.

Francesco Gabbani - Susanna - 7 Il ragazzo (polistrumentista, ricordiamolo) ci sa fare con la chitarra. Celentano e il suo mondo e lui ci sguazza. 

Marco Masini - Signor tenente - 8 Prova una versione elettronica, dalle sfumature quasi dance, di un brano che nessuno ha più osato cantare dopo Faletti. Rischioso, ma il risultato è fenomenale: Masini ribalta l'Ariston e il coro "Marco, Marco" dice tutto.

Michele Zarrillo - Se tu non torni - 7 Brano difficile, soprattutto perché in italiano non rende come in spagnolo. E' vicina allo stile di Zarrillo e lui la interpreta molto bene. Compito superato.

Elodie - Quando finisce un amore - 6.5 Viene da Amici, le cover sono il suo mondo. Certo, la maturità è un'altra cosa.

Samuel - Ho difeso il mio amore - 6.5 I Nomadi sono i Nomadi, ma lui è uno che il pop-rock lo conosce come le sue tasche, e porta a termine un ottima esibizione.

Sergio Sylvestre - Vorrei la pelle nera - s.v. Il problema tecnico compromette irrimediabilmente l'esibizione, Sergio va per metà brano totalmente fuori tempo. Impossibile e ingiusto valutare.

Fabrizio Moro - La leva calcistica del '68 - 5.5 Qualche peccato di intonazione, la interpreta bene ma la fa diventare praticamente una sua canzone. Peccato, poteva farla molto meglio. Bella la dedica al figlio.

Michele Bravi - La stagione dell'amore - 5 Non la canta male, ma non emoziona, non arriva, e in effetti era proprio questa la specialità di Battiato: emozionare pur senza mostrare ne provocare emozioni. Questa versione invece è solo anonima

Ripescaggi

Ron - L'ottava meraviglia - 6 Il brano resta bello anche al secondo ascolto, ma lui lo canta peggio dell'altro ieri. Supera comunque la fase.

Raige e Giulia Luzi - Togliamoci la voglia - 5.5 Esibizione migliore di ieri, è un brano che può acquistare carica, ma la Luzi continua a non convincere del tutto. Finisce stasera la loro avventura.

Bianca Atzei - Ora esisti solo tu - 4 Non si capisce perché sia lì, e perché continuino a propinarcela. E passa incredibilmente il turno.

Clementino - Ragazzi fuori - 6.5 La pressione dell'eliminazione gli fa bene, sfodera una grande prestazione e il pezzo acquista valore. Si salva meritatamente (e sarebbe stato scandaloso il contrario).

Giusy Ferreri - Fa talmente male - 5.5 Canta meglio rispetto all'imbarazzante prestazione di Martedì, ma sembra ancora troppo concentrata sull'intonazione che sul pezzo in sè. Riesce a superare il turno

Nesli e Alice Paba - Do retta a te - 6 Non la migliore canzone mai scritta da Nesli, ma avrebbe meritato di restare in gara più a lungo.

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