A pochi giorni dalla mancata concessione della wild card al Roland Garros di Parigi, Maria Sharapova prende l'iniziativa e sorprende appassionati e addetti ai lavori. Piuttosto che attendere la decisione degli organizzatori di Wimbledon riguardo l'offerta di una partecipazione a invito nel tabellone principale dei Championships, la bella siberiana decide di iniziare lo Slam sull'erba (vinto nel 2004) dalle qualificazioni. Tre turni per accedere al main draw dunque, per una Sharapova che pare intenzionata a non subire altri rifiuti.

L'annuncio è stato dato dalla stessa tennista russa, tramite un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale. Poche parole, all'interno di una nota particolarmente concisa, per spiegare come si svolgerà la sua stagione sull'erba. "Desidero aggiornarvi sulla mia programmazione riguardante i tornei sull'erba - esordisce Masha, rivolgendosi ai propri tifosi - pochi mesi fa ho ricevuto una wild card da Birmingham, dove si disputa uno di quei tornei che ricordo sempre con affetto, sin da quando era una giovane giocatrice. Sono grata agli organizzatori e allo stesso tempo entusiasta di poter disputare ancora una volta un evento del genere. A causa dei miei miglioramenti in classifica, avvenuti dopo i primi tre tornei giocati dopo il mio ritorno, disputerò anche le qualificazioni per Wimbledon, a Roehampton, e non chiederò una wild card per accedere al tabellone principale. Ho appena iniziato le cure necessarie per recuperare dall'infortunio subito pochi giorni fa a Roma, e il prima possibile inizierò la mia preparazione ai tornei sull'erba".

Una mossa a sorpresa dunque, che ribalta le posizioni in campo: non è più Maria Sharapova ad attendere la concessione di una wild card - con annesse polemiche che ne sarebbero nuovamente derivate - ma è la stessa siberiana a mettersi in gioco direttamente dalle qualificazioni (dalla prossima settimane rientrerà nella top 200) per disputare lo Slam più prestigioso al mondo. Una decisione per certi versi sorprendente, ma resasi necessaria dopo l'ostracismo incontrato nelle settimane successive al suo rientro all'attività agonistica dopo la squalifica per positività al Meldonium.