Fuori una, avanti la prossima. Karolina Pliskova, pur senza entusiasmare, sistema la pratica Linette e mette la prima tacca alla sua difesa della leadership Mondiale. E se il cammino è ancora lungo e ricco di insidie - c'è riconfermare la finale centrata l'anno scorso qui a Flushing Meadows - nel frattempo la ragazzona ceca incassa la vittoria sulla polacca, con un 6-2, 6-1 arrivato dopo poco meno di un'ora e venti di gioco.

Lezione forse fin troppo dura per una comunque buona Magda Linette, in una partita in cui a fare la differenza è il maggior cinismo della capofila del ranking - pur non esente da errori - al momento di fare la giocata decisiva per portarsi a casa il punto, e un buon funzionamento della prima di servizio: per Pliskova un bel dividendo fatto di 7 ace e una percentuale del 77 di vincenti sulla prima di servizio. E se il primo set vive comunque sul filo di un buon equilibrio - perlomeno nelle fasi iniziali con Linette brava a riprendersi al terzo game il break concesso nel secondo - ben diverso è lo spartito suonato nella seconda parte di partita.

A Pliskova basta alzare leggermente il giro dei motori perché sulla polacca cali il buio. Il game messo in cascina sullo 0-3 è buono solo per la statistica, fatuo interludio al monologo ceco. Altra piccola manciata di gas e fine dei giochi. Per chiudere la pratica Linette, anche una marcia al piccolo trotto può bastare e avanzare, in attesa di test più probanti, dove il livello del suo gioco dovrà inevitabilmente alzarsi. Ma intanto il primo passo è fatto.

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.