Una favola da raccontare ai nipoti e non solo: Paolo Lorenzi, dopo una carriera sinonimo di sacrificio, passata per la maggior parte in giro per il mondo alla ricerca di Challenger con i quali raccogliere punti e denaro indispensabili in questo sport, alla soglia dei 35 anni, nella sua migliore stagione tennistica, solleva al cielo con gli occhi lucidi e la gioia di un bambino il suo primo trofeo nel circuito maggiore sulla terra rossa di Kitzbuhel. Questo è uno dei lati stupendi della vita di uno sportivo, se dai tanto per tutta la tua carriera prima o poi i sacrifici verranno ripagati, e Lorenzi ne è l'esempio, visto che il suo tennis è stato un continuo miglioramento nel corso degli anni fino ad arrivare ad oltre 30 anni ad essere un tennista quasi completo, con molte soluzioni nel proprio bagaglio, con un titolo in carriera e una classifica che oggi più che mai gli sorride.

Ma veniamo alla cronaca. La partita di fatto ha seguito quasi costantemente lo stesso copione, ossia Basilashvili eccessivamente aggressivo (e falloso) su ogni palla e Lorenzi ordinato e difensivamente perfetto a far giocare al georgiano sempre una palla in più ad ogni scambio, fino a costringerlo a forzare la mano e a sbagliare. L'inizio è tutto di marca azzurra con Paolo che strappa il servizio nel primo game all'avversario dopo uno scambio estenuante e concluso con errore di rovescio di Basilashvili. Dopo aver confermato il break a 15, Lorenzi prende ancora di più in mano le operazioni, nonostante una percentuale molto bassa di prime palle in campo e, nel settimo game, rischia di strappare nuovamente la battuta al georgiano che stavolta però si salva con un paio di ottime soluzioni vincenti. Poco male comunque, perchè sul 5-3 a suo favore, Lorenzi riesce a chiudere il parziale in risposta, sfruttando ancora una volta gli errori da fondo del suo avversario e caricandosi verso il proprio angolo.

Il secondo set si presenta più complesso del primo, normale quando ti ritrovi ad un passo più o meno grande dal tuo primo titolo in carriera e infatti nel primo gioco il senese perde per la prima volta nell'incontro il servizio, colpa delle sole seconde palle messe in campo e di un Basilashvili che stavolta vede le sue soluzioni finire nel rettangolo rosso di gioco. Ma l'azzurro è maturato e sicuramente adesso è in grado di gestire meglio questi momenti della partita e infatti, pochi minuti dopo, aggancia e poi sorpassa l'avversario portandosi sul 3-1. Purtroppo però, dovendo trovare una pecca all'ottimo incontro disputato oggi da Lorenzi, la prima di servizio non entra quasi mai e questo consente e Basilashvili di essere aggressivo fin dalla risposta e infatti recupera il gap pareggiando i conti a quota 3-3. Nel nono game, sul punteggio di 5-4 per Lorenzi, il georgiano serve per rimanere nel match, ma ancora i soliti errori e uno scambio lunghissimo, vinto di forza dall'azzurro, gli costano il break che decide l'incontro dopo un'ora e venti minuti.

Per Paolo tuttavia le buone notizie non finiscono qui, visto che da lunedì potrà festeggiare il nuovo best ranking con la posizione numero 41 del ranking mondiale.

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