Fabio Fognini esce di scena subito dal torneo di Shenzhen, sconfitto in due set dal tedesco Mischa Zverev, il quale piazza certamente una delle sorprese più belle di giornata. Il movimento italiano sarà comunque rappresentato, agli ottavi di finale, da Thomas Fabbiano, il quale è entrato in tabellone da lucky loser e ha superato oggi il giapponese Yoshihito Nishioka, dopo tre set combattuti.

Cominciamo proprio dal match di Fabbiano, il quale non ha iniziato nel migliore dei modi la partita, con il primo set che è rimasto in equilibrio solo nei primi games, prima che Nishioka riuscisse a creare il margine decisivo per portarlo a casa: con due break nella fase finale, il tennista nipponico riesce a piazzare il parziale decisivo che gli consente di vincere il set con il punteggio di 6-3. L'azzurro inizia male anche il secondo set, subendo il break in apertura che rischia di chiudere la partita prima del tempo, ma Fabbiano sfodera la sua proverbiale grinta  contro-brekka subito. Poi nel momento decisivo, il pugliese strpapa ancora il servizio e riesce finalmente a portarsi in vantaggio, prima di andare a chiudere il secondo set con il punteggio di 6-3. Il terzo e decisivo set diventa una battaglia senza esclusione di colpi, in cui sia Fabbiano che Nishioka riescono finalmente ad ottenere delle migliori percentuali alla battuta. L'equilibrio sembra difficile da spezzare, finchè non arriva il settimo game: break da parte di Tommy, il quale riesce a portarsi sul 5-3 e a mettersi in una posizione di vantaggio. Qui è Fabbiano a gestire al meglio il suddetto vantaggio acquisito, andando a chiudere per 6-4.

Passiamo alla sorprendente sconfitta di Fabio Fognini, che dall'alto della settima testa di serie aveva un certo vantaggio sulla carta contro Zverev. Il primo set si gioca seguendo un bel ritmo, con l'azzurro che ottiene ma non sfrutta due palle-break nel secondo game per poi adattarsi al servizio molto solido del giocatore tedesco. D'altro canto, anche il giocatore di Arma di Taggia riesce a mantenere delle ottime percentuali alla battuta, così l'unico modo per decidere il set è la disputa del tie-break. Il game decisivo viene giocato in maniera perfetta da Zverev, il quale sfrutta al meglio un paio di passaggi a vuoto di Fognini e vince con il punteggio di 7-3. Anche il secondo set mantiene il copione del primo, con il tedesco che riesce a mantenere ottime percentuali alla battuta, non concedendo mai una palla-break. Fognini, da parte sua, riesce a mantenere i nervi saldi nonostante il primo set perso, tanto da annullare due palle-break nell'ottavo game. È però il preludio, purtroppo, alla capitolazione per Fabio, che nel decimo game non riesce a mantenere concentrazione ed efficacia della sua battuta, subendo il break che vale la sorprendente vittoria per Zverev.

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