Incredulo, spaesato, sorpreso e visibilmente emozionato, un lungo abbraccio alla sua panchina e uno sguardo rivolto verso l'alto intento ad incrociare il sorriso - fiero - della madre. Lo abbiamo lasciato così Andy Murray, occupato a stringere forte a se il trofeo delle Finals ed a sciogliersi nel caloroso e definitivo abbraccio della O2 Arena.

Il gracile tennista scozzese è diventato grande, enorme. E' lui il nuovo imperatore del tennis, battuto nettamente in una sfida di conti e gloria quel Novak Djokovic capace di soggiornare in testa alla classifica per 4 volte negli ultimi 5 anni. Una nuova vita per lo scozzese, sicuro di chiudere l'anno lassù in paradiso, dove pochi eletti hanno il privilegio dir restare. Riposo, poi preparazione fisica e mentale al tour australiano che apre le porte alla stagione 2017 della racchetta, la più importante per lui. Tornei decisivi nella prima parte di stagione, con la possibiltà di brillare nello Slam oceanico. Murray stappa lo champagne registrando 900 punti di vantaggio su Djokovic, che scaleranno a 630 dopo la finale di Coppa Davis.

TOP 10

​​​In subbuglio la top ten mondiale. Best ranking per Raonic - issatosi fino alla seminifinale - il quale scalza un Wawrinka che dopo tempo, declina l'appuntamento con il sabato londinese. Stessa sorte per Cilic, bravo ad agguantare la sesta piazza grazie ai 200 punti ottenuti con vittoria - nel Round Robin - ai danni di Nishikori. Scende di uno slot Monfils, sconfitto da Raonic e Thiem prima del ritiro. Proprio l'austriaco - grazie all'unica vittoria nelle Finals - supera Nadal e conquista l'8° posizione. Goffin spreca la chance di avvicinarsi a Berdych, 10°.

ITALIANI

Non cambia nulla per quanto riguarda il tennis nostrano. Paolo Lorenzi staziona al N°40, nove posizioni di ritardo e troviamo Fognini. Andreas Seppi chiude in 88° posizione. ​​​

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez