Torna il classico appuntamento sul mondo Challenger firmato Vavel Italia. Anche questa settimana, due recap per scoprire chi ha lasciato la propria firma nei tornei sparsi per il globo. Il mio collega Stefano Fontana vi ha trasportati ad Alphen e Bogota, io chiudo il cerchio con Zhangjiagang, Siviglia e Genova.

Challenger Zhangjiagang ($50.000)

Nella vasta provincia di Jiangsu, sorge la città di Zhangjiagang, metropoli con quasi 1.300.000 abitanti. Nel cuore della città, nasce l'International Challenger Zhangjiagang, torneo da $50.000. Come di consueto, è l'Asia a rappresentare larga parte del main draw. Il N°1 del tabellone - però - è lo svizzero Henri Laaksonen, alternete - giocatore ammesso al tabellone principale direttamente, data l'assenza di lucky loser - intento ad affrontare il nostro Bega al 1° turno. L'esordio non è stato dei migliori per il N°1 del seeding, il quale ha vinto il 1° set al tie-break, perso il secondo, prima di cedere ad un colpo di calore. Il ritiro dell'elvetico ha aperto una voragine nella parte alta. Ad approfittarne Moriya - N°5 - bravo a sbarazzarsi di Niesten, Bachinger ed Uchiyama, prima di affrontare la sorpresa Ze Zhang, che lo ha estromesso con un per. Sotto, Go Soeda - N°2 del seeding - non soffre contro Li e Frigerio, ma deraglia con Jason Jung, che raggiunge l'atto finale. Quest'ultimo rifila un 6-4 2-6 6-4 al taipanese, ed alza il trofeo.

Challenger Sevilla (€64.000)

Siviglia, faro centrale dell'Andalusia, ospita ogni anno l'LV Copa Sevilla, Challenger da €64.000, terra gialla. Il N°1 del seeding è l'ex top ten Nicolas Almagro, opposto a Gavlovic all'esordio. Quest'ultimo sorprende l'iberico, infliggendogli un netto 7-6 6-2. Non fa tanta strada nemmeno il N°2 del seeding Roberto Carballes Baena, il quale supera due turni - battuti Jaloviec e Zapata Miralles - prima di cedere a Filip Krajinovic. Dalle viscere del tabellone, esce fuori il figliol prodigo Felix Auger-Aliassime. Il canadese fa fuori - in serie - Janvier, Pavlasek - N°6 del seeding - straccia Taro Daniel - che pochi giorni prima aveva strappato un set al futuro campione degli US Open, Rafa Nadal - 6-0 6-1 e batte lo stesso Krajinovic. Sopra, oltre ad Almagro, cedono anche le altre due TDS. Gastao Elias viene eliminato dalla promessa Munar, il Next Gen Casper Ruud si arrende ad un colpo di calore, spianando la strada all'ex top-60 Inigo Cervantes. L'iberico supera Ojeda Lara, piega - non senza patemi - Munar, e raggiunge l'atto finale tenendo testa a Moutet. La finale vede un primo set tirato, vinto al tie-break dallo spagnolo. Quest'ultimo prova a scappare anche nel 2° set, ma viene ripreso e costretto al 3°. Qui, Auger-Aliassime tira fuori gli artigli e timbra il 2° successo a livello Challenger, abbattendo il muro dei 200, N°168.

Felix Auger-Aliassime - Fonte: Felix Auger-Aliassime / Facebook
Felix Auger-Aliassime - Fonte: Felix Auger-Aliassime / Facebook

Challenger Genova (€127.000)

Nella città di Genova, baciata dal mare, ogni anno si tiene un ricco Challenger dal montepremi complessivo di €127.000, l'AON Open Challenger Memorial Giorgio Messina. Più che un Challenger - a dir la verità - quest'anno il torneo appare più come un 250, vista la presenza di 4 top 100 nel tabellone principale. Al momento del sorteggio, la TDS N°1 è Jan-Lennard Struff - N°44  - seguito da Andreas Seppi - N°81 - Alessandro Giannessi - N°91 - e Laslo Djere, N°98. Il tedesco - inserito nella parte alta - supera due turni - Zekic ed Ignatik - ma cade contro un ritrovato Stefanos Tsitsipas, che gli infligge un sonoro 6-2 6-3. Il greco, poi, supera anche la scheggia Fucsovics in semifinale ed approda all'atto conclusivo. Sotto, un Seppi distratto per da Basso all'esordio, mentre l'azzurro Napolitano si fa strada. Batte Bonadio e Brown - soprattutto - cedendo però a Guillermo Garcia Lopez. La finale vede di fronte due giocatori in forma; la spunta Tsitsipas grazie ad un tiratissimo 7-5 7-6. Primo Challenger in carriera per il 19enne.

Tsitsipas - Fonte: AON Challenger Genova / Faceook
Tsitsipas - Fonte: AON Challenger Genova / Faceook
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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez