Il ritorno di Roger Federer. Inizia, a Shanghai, l'avventura dello svizzero. Seconda testa di serie, affronta nell'ultimo incontro in programma sul Centrale Diego Schwartzman. Non si tratta di un match inedito, sono tre i precedenti tra i due, percorso netto per il campionissimo di Basilea. Approccio nel 2014 al Roland Garros, tre set a zero Federer. Un anno dopo, la replica a Indian Wells. Sul veloce, il sigillo del re. Sempre nel 2015, a Istanbul, Schwartzman conquista un parziale, non basta però per piegare l'elvetico. 

I numeri dicono Federer, ma occorre entrare negli anfratti della partita, probabilmente meno decisa di quanto possa dire la carta. Roger torna a giocare una sfida ufficiale dopo diverso tempo, è infatti ai box dai quarti dell'US Open, KO con Del Potro. Una porzione sul cemento buona, ma non eccezionale. Dopo i trionfi a Melbourne e Wimbledon, il rientro a Montreal. Qui, i noti problemi alla schiena, una finale in difetto con A.Zverev e la scelta di rinunciare a Cincinnati per non pregiudicare la partecipazione all'US Open. A Flushing Meadows, un Federer in ritardo di preparazione, non perfettamente centrato, favorito al via da un percorso piuttosto accomodante. Due successi al quinto, campanelli d'allarme in vista della successiva eliminazione, come detto con Del Potro. 

Alla Laver Cup, un'importante conferma. Il doppio storico con Nadal, la firma sulla coppa con Kyrgios, al termine di una vibrante battaglia, punto a punto. Sensazioni confortanti, ma occorre attendere qualche ora per sciogliere le riserve. Federer deve trovare il feeling con la superficie, "sentire" la palla, ascoltare il suo fisico. 

Schwartzman non è avversario da sottovalutare. La predilezione per il rosso non preclude risultati importanti altrove. Basta snocciolare le recenti vittorie per capire la portata del sudamericano. Giocatore ad alto impatto, capace di reggere l'urto, di prolungare la contesa. Quarti a Montreal e a New York, semifinale a Tokyo - stoppato con doppio tie-break da Goffin. A Shanghai, primo turno con Thompson, ora Federer per interrompere la striscia negativa. Non parte certo favorito, ma ha un'occasione, punta a scalfire le naturali carenze del re. 

L'incontro è in programma non prima delle 14 ora italiana.

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Johnathan Scaffardi
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