Petra Kvitova combatte a colpi di sorrisi. La due volte campionessa di Wimbledon è apparsa distesa e sicura di sè nella conferenza stampa indetta a Praga. Discorso breve, conciso ma ricco di emozioni forti e speranza.

Lei vuole tornare sui campi il prima possibile, ecco le sue coraggiose parole pronunciate nella giornata di ieri: "Ringrazio tutti i presenti, sono contenta di dirvi che sto bene. Lo staff medico, il mio team, la polizia e la mia famiglia si sono presi cura di me in maniera ineccepibile. Vorrei ringraziarvi uno ad uno per la parte che avete fatto in questi quattro giorni complicati. Mi sono stati recapitati fiumi di messaggi, davvero grazie a tutti. Ciò che mi è successo è stato terribile e spaventoso ma non vedo come una vittima, non mi piango addosso e non ho intenzione di guardare indietro. Spenderò tutta la mia forza per concentrarmi sui tempi di recupero, farò il massimo per tornare a giocare, a fare quello che amo il prima possibile."

​Il suo primo approccio - positivo - con l'infortunio: "Ieri mattina - durante una visita di rito - sono riuscita a muovere le dita della mano sinistra. Questo è il miglior regalo di Natale che potessi farmi, che potessi desiderare. Adesso occhi puntati sul futuro, guardo avanti. Passerò del tempo con la mia famiglia, per questo motivo desidero privacy e tranquillità così da poter iniziare con il piglio giusto il mio percorso di riabilitazione verso il ritorno in campo. Grazie di cuore a tutti e buon Natale!"

​Ricordiamo che Petra Kvitova era stata aggredita nella giornata di martedì da un uomo ingnoto nella sua casa di Prostejov. Si era poi sottoposta ad un intervento lungo quattro ore volto a ricostruire tendini e legamenti della mano squarciati dal coltello. L'operazione è andata a buon fine.

VAVEL Logo
About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez