A Montreal, sono Federer e A.Zverev a giocarsi il titolo. A Toronto, invece, campo centrale per Caroline Wozniacki ed Elina Svitolina. Impresa rimarchevole quella dell'ucraina, costretta ieri ad una fatica supplementare. Complice il maltempo, doppio impegno, quarti e, a distanza di qualche ora, semifinale. Ripartenza da un set sotto contro Garbine Muguruza. 64 per impattare la partita, poi, dopo un avvio in difetto, sprint verso il traguardo, con una sequenza di qualità a spegnere il furore spagnolo. Brava la Svitolina a prolungare lo scambio, a spingere la Muguruza oltre il limite. Più agevole la semifinale. Simona Halep - dopo il 64 62 alla Garcia - si consegna in meno di un'ora, paga fatica fisica e mentale. Periodico 61, Svitolina al gran ballo. Caroline Wozniacki impiega invece poco più di un'ora e venti, ma il suo successo non è mai in bilico. Sloane Stephens lascia il torneo canadese con il sorriso, il suo ritorno ad alto livello, specie su questa superficie, è ben avviato. La partita si conclude in due set, 62 63 per la danese. 

Wozniacki e Svitolina si confrontano quindi per la terza volta, con l'ucraina avanti 2-0. Prima affermazione a Miami nel 2016, replica in stagione a Dubai, 64 62. Entrambe coltivano propositi importanti, in virtù di vittorie prestigiose. Per la Wozniacki, la firma con la prima giocatrice al mondo, K.Pliskova. Per la Svitolina, non solo Halep, ma anche Venus Williams e come detto Muguruza. 

La danese approda alla finale per la sesta volta in stagione, l'ultima a Bastad, KO con la Siniakova. Cinque sconfitte brucianti, tra Doha, Dubai - con la Svitolina - Miami ed Eastbourne. La Svitolina ha dalla sua quattro titoli. Taipei City e Dubay all'alba del 2017, poi la porzione in rosso, con i sorrisi ad Istanbul e Roma, prima di qualche attesa difficoltà sull'erba. Ora il cemento e la Wozniacki, un tavolo per due. Il via alle 19.30 ora italiana. 

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