Sloane Stephens conquista il titolo degli US Open edizione 2017. Un successo insperato, ma ricercato e voluto dentro ogni colpo sferrato. Era N°957 a Luglio, sarà N°17 lunedì. Supera una Madison Keys sbiadita e svuotata. 

Sloane Stephens è una guerriera che non lascia nulla al caso, che non presta il fianco agli eventi che smussano la sua carriera. Ha la grinta come prerogativa principale, il non mollare mai come dogma. E' tornata da N°957 a Luglio, ora accarezza le zone alte della classifica. Tennista ottima da fondo, che fa del dritto la sua arma migliore - devastante dal centro del campo. Propensa alla difesa. Affronta Madison Keys, tennista completamente diversa. Un gioco aggressivo, cruento, offensivo, che non conosce mezze misure. Il servizio l'aiuta molto nel perseverare questa tattica, che può essere tanto devastante nelle giornate positive, quanto disfattista nelle giornate negative.

Il match pende subito dalla parte della Stephens, che appare molto quadrata in battuta - primi due turni blindati a zero - ed in uscita dallo stesso, indirizzando lo scambio sul ritmo e la potenza. Keys - dal canto suo - si tiene a galla con il solito servizio lavorato e debordante, ma appare contratta e spaesata. Il terzo game rappresenta uno snodo cruciale: la prima della Keys latita, e ciò le inibisce il suo tennis, fatto di potenza e poco pragmatismo, con il chiodo fisso del vincente e degli scambi corti. Stephens entra perfettamente nelle pieghe della battuta, aspetta il momento propizio, e poi fa fuoco con il dritto. Sale 15-40, ed assorbe un unforced con il rovescio incrociato della sua dirimpettaia. Break. Il set subisce un piccolo momento di equilibrio, con i turni di servizio che rispettano la prassi. Sul 5-3, però, Sloane piazza la seconda zampata vincente: strappa il servizio per la 2° volta dopo 4 tentativi, e vince il set.

Stephens - Fonte: @USOpen / Twitter
Stephens - Fonte: @USOpen / Twitter

La Keys - che gioca anche con una fasciatura - non ha più certezze, e Stephens ne approfitta inserendo ripetutamente il dito nella piaga. I turni in battuta sono un supplizio per Madison, che regala il primo allungo con un rovescio spedito lungo. Un doppio fallo apre l'autostrada alla Stephens, che chiude il 2° parziale con un bagel. Fantastico l'abbraccio a fine gara. 

Stephens e Keys - Fonte: @PicaEnPunta / Twitter
Stephens e Keys - Fonte: @PicaEnPunta / Twitter

S. Stephens b. (15) M. Keys 6-3 6-0

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez