La prima giornata del gruppo bianco - in "onda" ieri - eleva le candidature di Garbine Muguruza e Karolina Pliskova. A Singapore, sede delle finals, le due piazzano il primo punto ed affossano, rispettivamente, Ostapenko e Venus Williams. Due partite chiuse in due set, senza particolare lotta. 

La Muguruza costruisce il suo vantaggio nella fase iniziale di entrambi i parziali ed è poi brava a resistere al tentativo di ritorno - marchio di fabbrica - della Ostapenko. La giovane lettone è in costante difetto contro le bordate della spagnola, ma non perde il suo piglio guerriero. Nel primo parziale, sotto 42, annulla la palla del possibile 52 e si fa minacciosa sulle code della nativa di Caracas. La rottura nell'ottavo gioco, però, spiana la strada alla Muguruza, in un finale caratterizzato dalla costante difficoltà della giocatrice al servizio. Nel secondo, invece, Garbine scappa sul 52 e si presenta in battuta per chiudere le ostilità. Colpo di coda della Ostapenko, break e turno agevole. Non basta per incrinare le certezze della fuoriclasse "giallorossa". 

I dubbi sulla reale condizione di Venus Williams - un solo torneo dopo la semifinale all'US open, 2T ad Hong Kong - trovano conferma nel confronto inaugurale con Karolina Pliskova. La tennista di Louny affonda la lama nella seconda di Venere - 6/25 senza l'ausilio della prima - e decolla rapidamente, archiviando in risposta il set d'avvio. 62. Il secondo vive all'alba il suo snodo cruciale. Sull'11, la Williams ha a disposizione una preziosa palla break, ma trova la porta chiusa. Tramonta qui il suo incontro, la Pliskova conserva la battuta e piazza la spallata. 41 rapido. Venus non vuole abdicare in silenzio, pilota ai vantaggi l'ottavo gioco, ma alza poi bandiera bianca. 62. 

Muguruza - Ostapenko 63 64 

Pliskova - Williams 62 62

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